Teatrino di Palazzo Grassi
domenica 28 maggio
ore 16.00
Soffro dunque siamo la fatica del vivere nel nostro tempo e i discorsi che ne parlano
Anna Poma e Gianfranco Rizzetto incontrano:
Stefano Cecconi, Spi Cgil e referente Osservatorio Nazionale Stop Opg
Marco Rovelli scrittore e musicista
Gisella Trincas, presidente Unasam
C’è convergenza tra i tecnici interpellati da Marco Rovelli nel bisogno di sottrarsi ad un pensiero, da lungo tempo egemonico, che fa dell’individuo un assoluto, origine e fine di ogni sorte, di ogni adattamento, benessere o sofferenza. C’è inquietudine in questi sguardi sul male di vivere del nostro mondo – simile ad un epidemia- come effetto di una “società degli individui” governata da abormi istanze performative, competitività, diffidenza, legami fragili, appartenenze strumentali. Ma queste letture come cambiano poi le pratiche di cura? Dove si innesta il loro intervento e a che cosa tende? Che ne pensano i diretti e gli indiretti interessati (ovvero ciascuno di noi) quando smettono di assegnare ai tecnici le parole per dire del proprio dolore e di ciò che occorre per curarlo?