Immagini a sostegno della campagna “…E tu slegalo subito”
Possiate ricordarvene domani mattina, all’ora della visita,
quando senza alcun lessico tenterete di conversare con questi uomini,
nei confronti dei quali, riconoscetelo, non avete altra superiorità
che la forza
A. Artaud
Può accadere anche in Italia, nonostante la legge 180, che un uomo, ricoverato in un servizio psichiatrico, venga legato mani e piedi ad un letto. Può persino accadere che questo trattamento si protragga per giorni e che si finisca per morirne, come nel servizio psichiatrico dell’Ospedale Civile di Vallo della Lucania, quando Francesco Mastrogiovanni, contenuto per 87 ore, muore, ripreso dalle telecamere di sorveglianza e sotto gli occhi che “non guardano” di tutti gli operatori in servizio. Può e continua ad accadere che la pratica diffusissima del contenere le persone, si autolegittimi spacciando per cura qualcosa che ne è l’esatto opposto. Non sono solo i matti a rischiare di subirla, sono i vecchi, i portatori di disabilità, gli adolescenti e molti altri soggetti fragili che in troppi luoghi sanitari e assistenziali possono perdere i diritti civili e politici, e venir ridotti ad oggetti. La campagna “.. E tu slegalo subito” del Forum di Salute Mentale fa sapere tutto questo, lo denuncia, ne chiede l’abolizione, invocando alleanze per far sentire la sua voce.
Tra i tanti che continuano ad aderire alla campagna, un gruppo di fumettisti e illustratori, (Elena Auricchio, Alice Banfi. Mario Bianco, Anna Borgna, Emanuela Bussolati, Anna Forlati , Matteo Gallo, Nives Manara, Davide Mandotti, Daniela Iride Murgia, Laura Scarpa, Lucio Schiavon, Sergio Staino, Jessica Tibaldo, Graziano Ventroni , Francesco Visicchio, Fabio Visintin, Paola Zoffoli) prendendo spunto dalle ultime ore di Francesco Mastrogiovanni, hanno raccontato, disegnandoli, il dolore, l’ingiustizia, l’insensatezza della contenzione. Le loro immagini sono diventate cartoline- appelli poetici a supporto della Campagna.