Teatrino di Palazzo Grassi
domenica 2 giugno
ore 11.00
ore 11
Franco Basaglia Fare l’impossibile
Anna Poma incontra
Mario Colucci psichiatra e Marica Setaro ricercatrice
Basaglia è centomila se non dimentichiamo l’impresa collettiva e diversificata che quel nome racchiude e la comunità di quanti hanno potuto lavorare e fruire di una salute mentale liberata dalla natura necessitante del manicomio. Ma la molteplicità di Basaglia sta anche nella sua dimensione storica, perché molteplici sono le zone non ancora illuminare di un percorso così ostinatamente eterodosso. in questa panoplia di identità, Basaglia sembra recitare il monologo conclusivo di Gengé: “io sono vivo e non concludo (…), volto subito gli occhi per non vedere più nulla fermarsi nella sua apparenza e morire. Così soltanto posso vivere ormai. Rinascere attimo per attimo”
M. Setaro, 2024
A partire dalle recenti pubblicazioni di Mario Colucci e Marica Setaro, due testi importanti che riportano in luce la vocazione critica del pensiero e dell’opera di Franco Basaglia, la diffidenza dinnanzi ad ogni pacificazione dei conflitti e della cancellazione delle contraddizioni che non smettono di riaprirsi. Basaglia vi appare come un uomo determinato ma anche pervaso dai dubbi, consapevole dei rischi di una battaglia collettiva che apre le grandi questioni del rapporto tra teoria e pratica, scienza e democrazia, tra cura e custodia, tra un ‘esclusione che annienta e un’inclusione che recupera il diverso solo per renderlo funzionale alla propria organizzazione.