Venerdì 26 maggio
Teatrino di Palazzo Grassi
ore 22,15
Doppelganger,
liberamente tratto da Il Sosia di Dostoevskij
regia Mattia Berto
con Francesco Wolf
video Giuseppe Drago
foto e grafica Giorgia Chinellato
organizzazione Claudia Capodiferro
Doppelgänger è un termine mutuato dal tedesco e si riferisce a un doppio o un sosia di una persona, una sorta di gemello maligno. Nell’immaginario i Doppelgänger forniscono consigli alla persona di cui hanno le sembianze e possono essere fuorvianti e maliziosi, in alcuni casi possono instillare idee nella mente delle loro vittime. Questa figura ha suggestionato molti scrittori tra cui Fëdor Dostoevskij che scrisse il Sosia. L’intera idea registica di questa performance si ispira al famoso romanzo ed è interamente costruita sull’idea del doppio che è inconsciamente presente in ciascun essere vivente. Tutti siamo in un modo e vorremmo essere in un altro modo, così come lo è un attore che in questo caso ne è un esempio perfetto.
Doppelganger mette in scena l’ombra, l’altro che ci abita e la nostra identità che scivola.