“Wake up on Mars” – M9 Museo del ‘900, giovedi 25 maggio, ore 16.45

M9-Museo del ‘900

giovedi 25 maggio

ore 16.30

Inaugurazione del Festival, saluti istituzionali

ore 16.45

Wake up on Mars” proiezione del documentario di Dea Gjinovci introdotto dalla regista intervistata da Claudia Antonangeli, antropologa 

Ho letto un articolo sul New Yorker su questi bambini che cadevano in coma in Svezia dopo aver ricevuto un avviso di espulsione, un rifiuto alla loro domanda di asilo. Questa reazione era così estrema in termini psicologici che l’ho trovata un argomento interessante e commovente. La giornalista aveva intervistato la famiglia Demiri e c’era una foto di Ibadeta e Djeneta in coma. Poiché mio padre è del Kosovo e io sono di origine albanese, mi sono subito sentita connessa con questa famiglia: conoscevo la loro cultura, la loro eredità, il trauma della guerra. Ho contattato il medico intervistato nell’articolo. Mi ha detto che c’erano già state molte proposte da diversi media, incluso il National Geographic, e non vedeva molto interesse nel fare un film perché ero una giovane regista indipendente. Le ho comunque inviato il mio primo cortometraggio, Sans le Kosovo. Questo film l’ha toccata molto e pochi giorni dopo mi ha richiamato per incontrare la famiglia Demiri. Dopo due ore di conversazione con loro, c’era così tanta intimità e fiducia! Penso che avessero bisogno di comunicare con qualcuno che parlasse la loro stessa lingua, che sapesse qualcosa del trauma che avevano vissuto in Kosovo. Ho trascorso dieci giorni con loro per i primi sopralluoghi a luglio 2017, poi ci sono tornata diverse volte durante un anno e mezzo per girare il film.”

Dea Gjinovci,  giovane regista svizzero-albanese  ci offre, in un racconto poetico e senza sconti, la storia di una famiglia dal destino sospeso, di un orizzonte che sottrae futuro,  di figli  che traducono nel corpo la  minaccia della deportazione  e nell’immaginazione  la fuga impossibile da un mondo inabitabile.